AGCOM: ACCERTATE VIOLAZIONI DEL CONTRATTO DI SERVIZIO DA PARTE DELLA RAI
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha accertato, con due diverse delibere, alcune violazioni degli obblighi di contratto di servizio da parte della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.

L’Autorità, in ragione dell’ampiezza e della durata delle infrazioni, ma tenendo conto di alcune iniziative ripristinatorie, ha ritenuto di irrogare una sanzione pecuniaria di 1,5 milioni di euro, ai sensi dell’art. 48 comma 7 del TUSMAR. Relativamente all’irrogazione della sanzione si è registrato il voto contrario del Commissario Morcellini e l’astensione del Commissario Posteraro. L’Autorità ha poi diffidato la concessionaria pubblica affinché elimini, nella vigenza del contratto di servizio 2018-2022, le violazioni e gli effetti delle infrazioni accertate, adottando specifiche misure volte a garantire il rispetto degli obblighi e a evitare il ripetersi delle violazioni in futuro, richiamando l’importanza della responsabilità editoriale pubblica della concessionaria. Nella vigilanza della missione di servizio pubblico non sono le singole fattispecie – su cui la società ha spesso messo in atto azioni ripristinatorie o correttive - a rilevare ma l’effetto che tali condotte hanno generato e potrebbero generare sui valori della collettività e i diritti dei cittadini, nonché sul valore di utilità pubblica e sociale del canone del servizio della concessionaria.
L’Autorità ha inoltre accertato, all’unanimità, il mancato rispetto dei principi di non discriminazione e trasparenza, in relazione al pricing effettivamente praticato, dalla concessionaria RAI, nella vendita degli spazi pubblicitari.
Di conseguenza, l’Autorità ha diffidato la RAI a cessare immediatamente i comportamenti contestati, anche al fine di consentire ad Agcom la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche (canone) e private (pubblicità) per il finanziamento delle attività e della programmazione di servizio pubblico.